lunedì 28 aprile 2008

Gerry Scotti - Cosa nasconde?




A prima vista potrebbe sembrare il classico bonaccione, un pezzo di pane, una persona allegra e gentile, semplice e cristallina. Ma sarà poi vedo?

Queste parole mi sono state dette da un amico americano che vive e lavora a Napoli e il quale sta imparando a conoscere tutto della società e del costume italiano, incluso la televisione e i suoi personaggi. La sua frase mi ha posto un dubbio amletico: che avesse ragione sul conto di Gerry Scotti?
Da quel momento non ho più guardato il famoso presentatore con gli stessi occhi di prima; ad ogni suo cenno, ad ogni sua più piccola parola, ho sempre associato una qualche ipocrisia di fondo.
Non è sempre stato così. All'inizio Gerry Scotti mi era simpatico; mi sembrava davvero un personaggio televisivo umile come pochi, vicino ai giovani, divertente e divertito in tutto ciò che faceva: lo ricordate in quelle trasmissioni di inizio anni '90 su Italia 1? Quello era il vero Gerry Scotti, grande nel suo essere piccolo in televisione.

E ora? Molti hanno criticato Baudo e la Ventura per essere onnipresenti su tutti i canali. Ma nulla a confronto con il signor Scotti; in pochi anni è riuscito a monopolizzare Canale 5 prima con Passaparola, poi con Chi vuole essere milionario per finire (per ora) con questo suo nuovo quiz preserale. Nel frattempo, non pago delle sue 'brevi' apparizioni televisive, ha avuto anche il tempo di rilevare la Corrida e di condurre uno spettacolo radiofonico; per non parlare dei suoi tentativi di recitare messi in pratica in un paio di fiction.
Ciò che più noto in lui è il maldestro tentativo di mascherare una saccenza e un auto-compiacimento personale vestendo i panni del buffo, dell'ironico, del sempliciotto. Altro che sempliciotto, signor Scotti; lei mi appare per l'esatto contrario e forse i troppi soldi e la troppa visibilità le hanno fatto perdere quella piccola dose di umiltà che la contraddistingueva in passato.
Aggiungo, per finire, anche una certa dose di ruffianeria nei confronti del pubblico quando, non molto tempo fa, Gerry Scotti terminava le sue trasmissioni televisive con un "che Dio vi benedica". Come se lo show richiedesse questa precisazione finale. Intanto guardatelo bene nella fotografia postata all'inizio del topic; non sembra che davvero nasconda qualcosa?

Lei non m'inganna più, signor Scotti.

Hrotgar

Lost - 4° stagione - 4° episodio




Titolo dell'episodio: Pessimi affari
Episodio incentrato su: Kate

Ritorna Lost con il consueto appuntamento settimanale stasera alle 21 su Fox Channel. Nell'episodio di oggi Kate (Evangeline Lilly), all'insaputa di Locke (Terry O'Quinn), grazie anche all'aiuto di Sawyer (Josh Holloway), fa incontrare Miles (Ken Leung) e Ben (Michael Emerson). Intanto Jack (Matthew Fox) scopre che l'elicottero con a bordo Sayid (Naveen Andrews) e Desmond (Henry Ian Cusick) non è ancora giunto a destinazione.

Quarto episodio di questa quarta stagione, dedicato interamente a Kate e al suo flashforward (già dalla fine della terza stagione sapevamo che il suo personaggio faceva parte dei famosi Sei dell'Oceanic che si salvano dall'isola). L'episodio non chiarisce moltissimo e pone altri inquietanti interrogativi, non ultimo quello che scaturisce dal fenomenale colpo di scena finale, assolutamente da non perdere.

Nel frattempo Lost ha ripreso a trasmettere negli Stati Uniti in seguito allo sciopero che ha fermato le riprese per alcuni mesi; la nona puntata della quarta stagione mandata in onda qualche giorno fa ha anche fatto registrare ottimi ascolti.

Intanto non perdetevi questo quarto episodio e buon divertimento.

Hrotgar

giovedì 24 aprile 2008

Rondaaaaa su rondaaaaa

Siamo alla frutta signori miei.
Il ballottaggio per eleggere il sindaco di Roma tra Rutelli del PD e Alemanno del PDL si sta trasformando in un pessimo show demagogico nel quale trionfa chi la spara più grossa e chi sfrutta maggiormente la paura della gente.
Mi pare di averlo già scritto in un altro topic 'politico'; qui alcuni signori fanno della paura la maggiore arma per accalappiare voti e sistemarsi comodi comodi in poltrona.
Avete notato che in questo paese si va a periodi per quanto concerne le notizie? C'è stato il periodo dei cani impazziti e feroci che mordevano la gente, poi i mesi della paura 'aviaria' (se ne è più parlato poi?). Più di recente vanno di moda i pirati della strada, la crisi Alitalia e gli stupratori rumeni.
Vorrei soltanto portare alla vostra attenzione alcuni miei dubbi personali; tralasciando l'ovvio assunto che in Italia, come nel resto del mondo, ci sia bisogno di sicurezza e di un certo controllo della gente che viene qui senza serie intenzioni, è mai possibile che oggi si strumentalizzino questi tragici eventi per arrivare ad una bieca vittoria politica? Alemanno accusa Rutelli e la precedente gestione di sinistra di aver fatto di Roma una città pericolosa in cui una donna può essere violentata da extracomunitari; perchè allora nessuno mette in discussione la Moratti? Anche a Milano, se non sbaglio, ci sono stati fenomeni di violenza e in centro per giunta.
Usare la paura, ingigantirla, strumentalizzarla per fini politici; ecco quello che si fa in questo Paese, in cui ci si accapiglia l'un l'altro usando paroloni per sobillare la gente. Gli stessi paroloni che ha snocciolato la Lega che ha proposto addirittura 'ronde notturne' di cittadini contro questi poco di buono. Si, avete capito bene. Anche tu, lettore di questo umile blog, potresti essere scelto per andare in giro la notte e farti giustizia da te. Ovviamente la Lega ha corretto il tiro, affermando che le ronde non saranno armate e che dovrebbero avere solo una funzione di controllo; sempre tu, caro lettore, non aver paura, non avrai armi, dovrai solo pattugliare qualche posto di notte e se vedi qualche delinquente, puoi limitarti ad usare un cellulare o un accendino urlando a squarciagola prima che ti succeda qualcosa.
Siamo alla frutta.
Invece di addossare ai rumeni l'unica responsabilità di ogni genere di scelleratezza e violenza in Italia, pensiamo invece agli 'italiani' che delinquono ogni giorno, pensiamo alla violenza sessuale su donne che avviene quotidianamente tra le mura domestiche a causa di italiani.
Smettiamola di fare demagogia pura e semplice. Smettiamola con questo asfittico aggrapparsi all'italianità per separarci da tutto il resto. Ci siamo dentro anche noi, ragazzi....quindi balliamo come gli altri.

Hrotgar

mercoledì 23 aprile 2008

Aram Quartet forever

Si chiamano Aram Quartet e per molti sono già diventati leggenda; sono Antonio, Michele, Raffaele e Antonio e vengono tutti da Lecce. Da alcuni mesi partecipano alla trasmissione televisiva X-Factor e si sono subito segnalati per le straordinarie doti canore e la loro incredibile flessibilità nel cantare pezzi dei più svariati generi musicali.
Gli Aram Quartet non sono più una sorpresa ormai; Morgan (uno dei tre giudici della trasmissione) li ha scelti e ha profondamente creduto in loro e a ragione: finora gli Aram si sono cimentati con pezzi dei Queen, dei Supertramp e ieri sera con una meravigliosa versione di Per Elisa, pezzo di Battiato che la moglie Alice portò alla vittoria in un Sanremo di molti anni fa.
Il gruppo nasce nel 1998 quando questi quattro ragazzi si sono conosciuti frequentando le lezioni di canto del maestro Nando Mancarella a Lecce e da quel momento non si sono più lasciati. Hanno esplorato vari generi, personalizzando sempre con il loro sound ogni pezzo da loro cantato: in un primo momento si sono incamminati verso la musica jazz per poi dirigersi verso quella pop-soul per toccare anche la musica un po’ più commerciale.
Indipendentemente da X-Factor (che personalmente credo che vincano), gli Aram Quartet vanno seguiti attentamente nelle loro numerose evoluzioni musicali e sono già diventati un gruppo cult. Godeteveli nella loro esibizione da brivido di ieri sera sul palco di X-Factor.

Hrotgar

Stravolgimento di Desperate Housewives


Fonti molto attendibili hanno rivelato di recente che a breve (probabilmente nella season finale) si assisterà ad un salto temporale molto grande che cambierà l'impostazione della serie in modo drammatico, proiettando a quanto pare le vicende di Wisteria Lane nel futuro di ben cinque anni. Questo è quanto è stato rivelato da Marcia Cross (Bree) durante la sua recente apparizione nel talk show di Ellen DeGeneres, ma le stesse anticipazioni le ha confermate James Denton (Mike Delfino) che però ha dichiarato che il salto temporale potrebbe anche avvenire con un tuffo nel passato, e che comunque dopo il finale di stagione di questa quarta "tormentata" stagione, niente sarà più come prima, perché comunque i protagonisti resteranno fermi indietro o avanti nel tempo.

Alle voci riguardanti l'addio di Nicollette Sheridan, sempre Denton ha dichiarato qualcosa di molto allarmante: "A parte le quattro casalinghe (quindi Susan, Lynette, Bree e Gabrielle), nessuno è salvo. Infatti a causa del grosso salto temporale, si perderanno per strada molti personaggi, questo è quanto ci è stato detto, per adesso non ne sappiamo di più". Sempre secondo l'attore le idee degli sceneggiatori sul futuro del telefilm sono molto buone ma non è sicuro di essere presente per farne parte, infatti ha ammesso che nel caso la serie dovesse tornare nel passato il suo personaggio non era presente a Wisteria Lane e quindi uscirebbe di scena, se invece la serie si proietterà avanti di cinque anni, sarà comunque un interrogatorio per tutti.

Sperando al più presto di avere altre notizie su questo radicale cambiamento, teniamo le dita incrociate perché nessuno dei nostri attori abbandoni il telefilm visto che a breve dovrebbero essere rinnovati (o meno) i loro contratti.

domenica 20 aprile 2008

Lost - 4° Stagione - 3° Puntata




Titolo della puntata: L'economista
Puntata incentrata su: Sayid

Domani sera torna il consueto appuntamento su Fox Sky con la quarta stagione di Lost, arrivata alla sua 3° puntata. Il titolo dell'episodio, 'L'economista', riguarda un misterioso personaggio con cui avrà a che fare Sayid che poi è anche colui su cui sono incentrati i 45 minuti di Lost che vedrete domani sera alle 21.
Senza anticiparvi molto, Frank Lapidus (Jeff Fahey), il pilota dell'elicottero, è pronto a portare Sayid (Naveen Andrews) sulla nave dei soccorsi che aspetta al largo dell'isola ad una condizione: che lo stesso Sayid si rechi al campo di Locke (Terry O'Quinn) e liberi la loro compagna Charlotte (Rebecca Mader). Mentre Daniel Faraday (Jeremy Davies) fa un'interessante scoperta scientifica, Sayid e Kate (Evangeline Lilly) partono alla volta del campo di Locke.

Il terzo episodio di questa quarta stagione è forse uno dei più strepitosi della serie finora realizzati. Non vi dirò se Sayid avrà un flashback o un flashforward (se cioè Sayid sia uno dei sei dell'Oceanic salvatosi dall'isola insieme a Jake, Kate e Hurley), ma vi assicuro che l'episodio è ricco di spunti, conduce ad una interessante rivelazione e presenta un colpo di scena degno di Lost.
Riuscirà Sayid a liberare Charlotte e ad essere il primo a lasciare l'isola con l'elicottero? Non vi rimane che attendere domani sera per averne la risposta.

Hrotgar

sabato 19 aprile 2008

Operazione nostalgia musicale - 1° puntata

Più si va avanti, più si torna indietro.
Non è uno slogan politico stavolta bensì una definizione che il sottoscritto vuole dare ad un fenomeno sempre più evidente.
La musica è cambiata negli anni; il modo di fare musica, di proporla, di fruirla. In generale si nota già un profondo solco tra gli appena passati anni 90' e ciò che stiamo ascoltando attualmente.
Non so spiegare in termini tecnici questo fenomeno perchè forse la cosa non ha una spiegazione tecnica; esso coinvolge un certo aspetto nostalgico-emotivo presente in tutti i noi. Fatto sta che molti ricordano con certo affetto i primi video musicali trasmessi da MTV quando arrivò in Italia a metà degli anni 90'; per alcuni poi questo è stato solo l'inizio per tornare ancora più indietro nel tempo e scoprire una musica che non hanno mai conosciuto.
Questo topic vuole essere un regalo per tutti coloro che, indipendentemente dal pezzo o dal genere, hanno una simpatica memoria di quegli anni.
Il primo video è la canzone 'Pink' degli Aerosmith, singolo incluso nel loro cd "Nine Lives" del 1997; il video, con notevoli effetti speciali, è una carrellata di personaggi buffi e manipolati al computer, la canzone un ottimo rock ballato; Steve Tyler è eccezionale.
Il secondo video è 'Spaceman' dei Babylon Zoo, gruppo britannico che deve il suo successo esclusivamente a questo pezzo; divenne un tormentone grazie ad un noto spot pubblicitario e in breve raggiunse il top delle chart di tutta Europa. La data è il 1996, l'album "The boy with the X-ray eyes", il genere un rock elettronico; molto accattivante ma purtroppo non si sono ripetuti.
Il terzo e ultimo video per ora è 'Where the wild roses grow' interpretato nel 1996 da Nick Cave e una stupenda Kylie Minogue; il pezzo è una ballata malinconica che non passò di certo inosservata.
Riscopriamo insieme alcuni pezzi degli anni passati e discutiamone insieme.
Buon divertimento.

Hrotgar





giovedì 17 aprile 2008

Into the wild - Alla ricerca della libertà




Into the wild è la libera trasposizione del libro di Jon Krakauer "Nelle terre estreme" diventato un classico della sottocultura urbana. Sean Penn, il regista del film, ha dovuto aspettare ben 10 anni per ottenerne i diritti e realizzare così la pellicola.
Il film racconta la vera storia di Christopher McCandless, un giovane proveniente da una buona e benestante famiglia, il quale decide di lasciare tutto e tutti per affrontare l'avventura della sua vita: raggiungere a piedi l'Alaska, addentrandosi nella natura incontaminata senza nulla con sè.
Il film celebra la rappresentazione pura e semplice della libertà; libertà da controlli personali, libertà da qualsiasi coercizione morale da parte della gente e dello Stato, libertà dalla lenta burocrazia e dalle pastoie della vita. Lasciare tutto, andare via alla volta dell'Alaska, in un susseguirsi di paesaggi che più diventano selvaggi più consentono al protagonista di conoscere se stesso e acquisire una consapevolezza e una saggezza interiore che non avrebbe mai immaginato. Christopher lascerà a casa anche il suo vero nome per assumere quello di Alex Supertramp; durante il suo viaggio egli fa molti incontri con persone diverse, cosa che gli consentirà da un lato di colmare quell'affetto familiare vero che gli è mancato e dall'altro di comprendere ancora di più il suo bisogno di continuare il viaggio da solo senza alcun condizionamento esterno.
Il film è magistralmente diretto da Sean Penn il quale riesce a dipanare una storia che coinvolge personalmente lo spettatore con il ritrarre meravigliosi paesaggi naturali sullo sfondo; protagonista assoluto è l'attore Emile Hirsh che interpreta il ruolo di Christopher-Alex e che ci presenta una prova recitativa di tutto rispetto permettendo allo spettatore di immedesimarsi in questo ragazzo che appare costantemente alla ricerca di qualcosa, si fa domande, cerca di scoprire se stesso negli spazi sconfinati della natura. Più va avanti nella sua avventura, più Christopher si perde nei selvaggi boschi tra le innevate montagne, diventando un tutt'uno con essi. Una menzione speciale per la splendida colonna sonora di Eddie Vedder, un piccolo capolavoro che accompagna il cammino del nostro protagonista.
Il film è attualmente disponibile in noleggio e presto anche per la vendita. Un film che consiglio vivamente a tutti. Subito sotto, il trailer della pellicola di Sean Penn.

Hrotgar

martedì 15 aprile 2008

Il peggio del peggio è accaduto. Addio Italia




Premetto che chi scrive ha annullato la scheda per lo schifo e la più infima insoddisfazione nei confronti di tutti i partiti, di sinistra o di destra (non ditemi che così facendo ho favorito Berlusconi; potrei obiettare che non voto in maniera ipocrita qualcuno in cui non credo solo per contrastare l'ascesa di un mostro).
Premetto inoltre che pur avendo un pensiero che tende a sinistra, sono decisamente deluso da tutti i partiti che confluiscono in questo schieramento.

Veniamo a noi. Ciò che è accaduto ieri è ciò che di peggiore poteva capitare in questo Paese, sulla base di una scellerata legge elettorale che gli stessi neo vincitori hanno forgiato per loro.
Gli italiani, guidati da un profondo astio nei confronti della politica recente e pervasi dalla paura che i mass media distrubuiscono a quintali ogni giorno alla tv, hanno fatto la scelta del coniglio; hanno ancora una volta creduto alle parole fantasiose e fantascientifiche di un uomo che è riuscito a governare già per 5 anni il Paese (con pessimi risultati, vorrei ricordare...basti pensare al debito pubblico che aveva superato il 4%); un uomo che ha creato leggi ad personam (e altre ne creerà), che è proprietario del più importante sistema televisivo privato italiano (chi se ne frega del conflitto di interessi), che voleva abolire la legge sulla par condicio definita da lui stesso 'antiliberale' (semmai è il contrario) e che non è stato condannato in giudizio solo perchè il suo reato è caduto in prescrizione.
Ma l'orrore non è finito qui. Non bastava che gli esponenti di Alleanza Nazionale si fossero calati le braghe al richiamo del Berlusca; la Lega Nord ha ottenuto una valanga di voti, diventando il 3° partito d'Italia dopo PDL e PD.
Avete capito bene? Lega Nord. Un branco di persone maleducate, violente nei modi di fare e di parlare, secessioniste a livello territoriale come nessuno. Forse ciò non è chiaro agli elettori; capisco il senso di sfiducia generale nei confronti della politica ma c'era davvero bisogno di attribuire un quarto delle Camere (un QUARTO!) a persone che hanno dichiarato di voler marciare su Roma impugnando i fucili? Che hanno stappato bottiglie di champagne in quell'onorevole luogo (così dovrebbe essere) che è il Senato? Che continuano ad avere atteggiamenti razzisti nei confronti di chi non è padano come loro?
Mi rivolgo a coloro che, soprattutto al sud, hanno votato per disperazione PDL: avete capito di aver dato i voti anche a quelli della Lega Nord? Che se ne sbattono altamente del sud e dei suoi problemi?

Qualcuno dirà: "Ma quali alternative avevamo dopo il governo Prodi?". Bella domanda a cui io stesso ho difficoltà a rispondere; ma certamente la via scelta è stata la peggiore in assoluto. Non condivido alcune scelte che Prodi ha fatto per questo paese come presidente del consiglio; neanche condivido però la campagna di odio e di sconcerto che è stata condotta contro di lui (qualcosa di buono l'ha fatto e il debito pubblico è sceso al di sotto del 3%). Ora voglio vedere il signor Berlusconi e capire quanto lui e il suo entourage saranno capaci di risolvere i problemi di questo paese; hanno governato per 5 anni e i problemi ci sono ancora (non venitemi a dire che è tutta colpa di Prodi che ha governato solo per due anni). Vediamo, signor Berlusconi, se lei sarà capace di togliere la spazzatura da Napoli in tempi brevi; venga qui, venga a fare il suo consiglio dei ministri nella città partenopea, come ha dichiarato in tutta la sua campagna elettorale. Ci faccia vedere quale tocco di magia userà per questa incombenza.

Ecco l'Italia che tutti gli italiani infondo meritano; un Italia credulona, un Italia dove governa paura, morale spicciola e falso perbenismo. L'Italia del PDL e della Lega Nord dove qualsiasi rappresentanza della sinistra è scomparsa dalle aule parlamentari.

Buon divertimento a tutti. Comincia la seconda stagione dello show. Per quelli che non lo hanno voluto, non rimane che l'espatrio.

Hrotgar

lunedì 14 aprile 2008

Lunedì: serata Lost per milioni di fans

Dopo l'ottimo successo per la puntata di esordio in italiano della quarta stagione, Lost torna stasera sul canale Fox Sky con il secondo episodio dal titolo "Confermato morto" (per la cui sinossi vi invito a sfogliare a ritroso questo blog).

In questo episodio faremo la conoscenza degli amici di Naomi (Marsha Tomason), paracadutati sull'isola dall'elicottero intravisto da Jack (Matthew Fox) e Kate (Evangeline Lilly): il fisico Daniel Faraday (Jeremy Davies), il sensitivo Miles (Ken Leung), l'archeologa Charlotte (Rebecca Mader) e il pilota Frank Lapidus (Jeff Fahey).
Sono arrivati sull'isola per salvare i sopravvissuti del volo Oceanic 815 o per ucciderli tutti come dice Ben (Michael Emerson)? Presto avrete la risposta in un susseguirsi di colpi di scena e di inquietanti rivelazioni.

Intanto ottime notizie per i fan della serie cult mondiale. Gli autori infatti hanno confermato che la quarta stagione di Lost sarà composta di 14 episodi, uno in più rispetto a quelli previsti in seguito allo sciopero che ha colpito la televisione americana. In particolare, l'episodio finale sarà di ben 3 ore e gli autori di Lost annunciano il bacio più spettacolare di sempre negli ultimi minuti della stagione.

Non c'è che da restare sintonizzati per scoprirne di più. Buon divertimento.

Il fantasma dell'opera




Il fantasma dell'opera (Le Fantôme de l'Opéra, 1910) è il romanzo più popolare di Gaston Leroux, avvocato francese che esercitò la sua professione a cavallo tra l'800 e il 900.
E' la storia di ciò che accade all'Operà di Parigi alla fine del XIX secolo; la protagonista femminile è il giovane talento lirico Christine Daaè, figlia di un violinista svedese e cresciuta personalmente e professionalmente a teatro. L'ingenua e dolce Christine si lascia trascinare dalla leggenda dell'Angelo della musica che in realtà altri non è che Erik, il cosiddetto fantasma dell'opera, un misterioso e oscuro individuo dal volto in parte sfigurato e coperto con una maschera. In breve tempo Erik fa di Christine il centro di tutte le sue ossessioni amorose. Il visconte Raoul de Chagny, amico d'infanzia della giovane ragazza, assiste per caso al debutto della cantante all'Opera e in lui si risveglia l'amore e la passione che credeva sopiti da tempo. Raoul dunque si scontrerà con Erik sul suo stesso terreno, per ottenere il cuore di Christine e liberarla dalla prigionia cui l'ha condannata il fantasma. Il racconto procede tra toni dal vivido sapore horror e descrizioni appassionate dei vari ambienti del teatro, catapultando il lettore in un mondo a metà tra l'onirico e il reale, oscuro e passionale allo stesso tempo.

Andrew Lloyd Webber, compositore di fama mondiale e autore di altre opere di successo quali Jesus Christ Superstar, ne ha realizzato l'indimenticabile versione musicale che è stata in seguito portata al cinema diverse volte.
L'ultima versione cinematografica dell'opera risale al 2004 e porta la firma del regista americano Joel Schumacher con la supervisione generale dello stesso Andrew Lloyd Webber. Il risultato è un musical assolutamente imperdibile, grandiose scenografie, una ricostruzione dei set impeccabile anche grazie all'uso della computer grafica, colori vividi e brillanti; non ultimo il fascino delle canzoni e di una storia che sono oramai senza tempo. Il cast è ricchissimo e mette in risalto le doti canore dei protagonisti. Gerard Butler indossa i panni di Erik, il fantasma dell'opera, molto prima di interpretare Leonida in 300, ruolo che poi gli avrebbe dato fama mondiale. Emmy Rossum è la dolce e inguenua Christine Daaè mentre Patrick Wilson recita e canta nella parte di Raoul.
Il dvd è disponibile da tempo in tutti i negozi in un elegante cofanetto in metallo; doppio disco (il film e un disco con gli extra) e la possibilità di vedere il musical in lingua originale con i sottotitoli oppure nella sua versione in italiano (approvata dallo stesso Lloyd Webber).

In questo video potete assistere alla versione italiana del primo brano cantato da Christine Daaè al teatro dell'Operà.

Hrotgar

giovedì 10 aprile 2008

Gay nel 2008









Eccovi una serie di bellissimi baci tra gay. Siete affascinati? Bene. Siete turbati?
Parliamone insieme.

Gay
Già la parola fa tremare le fondamenta del pianeta. GAYYYYY!!!

Questo insieme di tre lettere crea imbarazzo in alcuni e se esce fuori nell'ambito di un discorso tra amici e non, altri sono sulla difensiva badando bene a misurare le parole. Ci sono persone poi che non ne parlano proprio, come se l'evitare anche di pronunciarla mette al sicuro da qualsiasi 'contaminazione'. I più considerano la cosa come un fenomeno da baraccone, tanto per farsi quattro risate. Bene, vediamo alcune semplici regole per vivere questa situazione, sia che lo siate, sia che non lo siate.

1) Prendete uno specchio, guardatevi dentro e dite....GAY.
Vi chiederete il perchè di questa sorta di autotraining. Il motivo è che anche soltanto il pronunciare questa parola può creare una sensazione di disturbo in qualcuno. Bene, ci siamo: esercizio numero 1. Guardarsi allo specchio e dire....GAY. Non una ma due, tre, anche quattro volte. Abituarsi alla fonetica di questa piccola parola potrebbe sul serio aiutarvi. Quando siete soddisfatti, passate ad una parola più difficile, che al solo sentirla pare di essere ad un congresso di medicina in cui si discute di gravi patologie. Guardatevi allo specchio e dite....OMOSESSUALE. Poi ancora ETEROSESSUALE e di nuovo OMOSESSUALE. Fin quando avvertirete una diversa vibrazione in voi stessi al proferire queste due parole, vuol dire che l'esercizio non è ancora superato e avete anocra qualche remora. Quando raggiungerete una perfetta indifferenza interiore, allora possiamo passare all'esercizio numero 2.

2) Sempre davanti allo specchio, pronunciate questa semplicissima equazione matematica: GAY= UOMO. E' pur vero che molti sedicenti uomini non sono davvero uomini nel senso generale del termine (intendo che sono senza coraggio o bastardi). Quando l'equazione vi è chiara e non vi turba, passiamo oltre.

3) GAY=ETERO. Altra chiarissima regola matematica che ai più è sconosciuta; nel senso che parliamo solo di una preferenza sessuale, niente di più. Quindi, quando si incontra qualcuno, lo si apprezza e lo si stima senza voler per forza sapere se quel qualcuno sia gay o etero. Chi se ne frega con chi va a letto? Fatti suoi, privati; se poi ve li racconta siete sicuri di avere la sua massima fiducia, senza alcun turbamento interiore dato che avete superato i primi due esercizi.

4) Accendete la televisione e osservate bene gli esempi di gay famosi che affollano i programmi. Cominciate a fare distinzioni chiare tra gay e lesbiche, dopodichè tra gay e travestiti e ancora tra gay e transessuali; sono tutte situazioni differenti tra loro.
Riguardo al fenomeno del travestitismo, in alcuni posti si tratta un lavoro, nulla di più; tuttavia ci sono molti travestiti che sono anche gay.
Tornando alla televisione, osservate alcuni personaggi. Esistono diverse tipologie di gay e di etero. Così come c'è l'etero buffone esibizionista (che però è all'ordine del giorno e non fa notizia), nello stesso modo c'è il gay saccente e fenomeno da baraccone. Ebbene dite a voi stessi: IL MONDO E' VARIO E QUESTI DIVI NON RAPPRESENTANO ALCUN PROTOTIPO GAY. Spesso la preferenza sessuale si vive nel privato, senza inutili e ridicoli esibizionismi. Passiamo oltre.

5) Se siete arrivati al punto 5, ora dovrebbe esservi chiaro che GAY=ETERO e la parola SESSO si può dire, senza offendere nessuno. Anzi lo dobbiamo urlare al mondo. SESSO. E' una cosa bella, in tutte le sue forme. Senza alcun tabù. Veniamo ora allora all'esercizio in questione. GAY non c'entra nulla con PUNIZIONE. Quindi l'essere GAY non comporta che si venga puniti da qualche serie di divinità che non hanno altro che fare che andare a caccia di omosessuali. E questo comporta che il sesso tra due uomini e due donne è la stessa cosa del sesso tra uomo e donna. E ancora, di conseguenza, che gli eventuali rischi sono gli stessi. Amore omosessuale non significa arrivo di malattie. Quelle ci sono dappertutto, anche tra gli eterosessuali; basta sempre usare la precauzione quando dovuta, sia in amore omo che in amore etero.

6) Se ne deve parlare ma fino ad un certo punto; il tutto rientra tutto nella vita quotidiana. Diffidate quindi da persone che ne parlano spesso, sottolineando spesso la loro 'tolleranza'. Sono i primi a essere insicuri sull'argomento. E poi non usate mai il termine 'tolleranza' o 'accettazione' quando si parla di qualcosa di diverso. Tolleranza significa spesso che tollerate qualcosa anche se non la capite e non volete capirla. E questo non vale solo per l'argomento 'gay' ma per tutte le diversità.

A presto con il proseguio dell'argomento; nel prossimo appuntamento cercherò di tracciarvi una piccola e simpatica parentesi storica sull'amore gay.

Hrotgar

Una nuova soap...

Più prese per il cu*o per tutti in una (im)probabile futura soap...
Tutto contornato da immancabili e stuzzicanti inciuci...

martedì 8 aprile 2008

La weirdo caduta

Osservate attentamente. Questo telegiornale americano ci propone un reportage su una sfilata di moda da qualche parte negli Stati Uniti. Tutto sembra filare liscio quando la modella 'incappa' nel giorno più brutto della sua vita. Per i giornalisti in studio questo sarà invece uno dei momenti più esilaranti mai vissuti.

Video consigliato a tutti quelli che sono felici e a quelli che hanno semplicemente bisogno di un sorriso.

Hrotgar

lunedì 7 aprile 2008

Lost - La 4° stagione da stasera su Fox Sky

Come annunciato dalla tv e dai giornali più importanti, ecco arrivata la 4°stagione di Lost in italiano, in assoluta anteprima per gli abbonati Sky.
Sky trasmetterà una puntata alla volta, ogni Lunedì sera alle 21 sul canale Fox.

Molti sanno che negli USA la quarta stagione del telefilm culto di fama mondiale è stata interrotta all'ottava puntata a causa di uno sciopero che ha letteralmente fermato le riprese degli show più importanti dei network americani. Rientrato lo sciopero, la produzione di Lost si è rimessa al lavoro per girare le puntate 9-13 e dare in questo modo una degna fine a questa 4° stagione.

Da stasera dunque anche coloro che non hanno scaricato ancora le puntate in originale con i sottotitoli in italiano, potranno seguire le vicende dei sopravvissuti del volo Oceanic 815. La prima, appassionante puntata di questa nuova stagione si chiama "L'inizio della fine" e mi riporto a quanto già scritto qui (scorrete il blog a ritroso e troverete le sinossi dei primi due episodi).

Non mancate di seguire ancora Lost. Nuovi enigmi, inquietanti risposte e grandi rivelazioni nel primo scorcio di questa 4° stagione.

Hrotgar

Sfogo omicida di natura politica - 2° parte

Come promesso, eccovi la seconda parte del mio personalissimo sfogo omicida contro i mostri che ci hanno governato e si apprestano a governarci. Dopo aver parlato dei politici del centro destra e della destra, mi soffermerò oggi su quelli del centro sinistra e della sinistra. Par condicio docet.

FASSINO - Non potevo che iniziare con lui. Il vampiro di Montecitorio, colui che vive di notte uccidendo persone innocenti e dorme di giorno in Parlamento. Quel poco di pelle attaccata al volto, quelle dite ossute che cercano solo di toccare le sue vittime, tutto ci lascia presagire che Fassino non dorme nel suo letto, bensì nel sottoscala del suo appartamento. Le sue parole sembrano convincenti e accomodanti; peccato però che ha fatto squadra con una compagine politica fin troppo eterogenea per mettere in pratica le sue idee.

FRANCESCHINI - Ineccepibile nel suo abbigliamento, impeccabile nella sua capacità di espressione orale seppur con accento bolognese. Montatura di occhiali stile anni '60 e pettinatura degna del secolo scorso. Dice cose giuste e in maniera precisa; mi domando dov'è l'inganno? Sono a tal punto disilluso dalla politica che vedo ombre anche dove in teoria non dovrebbero esserci. Franceschini è il classico politico che appare e sa apparire, il classico primo della classe che veniva preso in giro dai compagni. Valuteremo.

PRODI - Non poteva mancare il mortadella. Due volte presidente del consiglio, due volte nella polvere; è tempo per lui di darsi una ripulita e avere il buon senso di ritirarsi (tanto non gli mancheranno i soldi). La pelle appesa e la pappagorgia evidente ne fanno la mortadella nazionale; ma la cosa che mi infastidisce di più è il suo modo di parlare, sibilante, soporifero, affettato, teatrale. Ci è o ci fa? Qualunque sia la risposta, il risultato è inquietante. Prodi ha sicuramente delle capacità politiche; il suo problema è stato quello di non aver trovato un giusto equilibrio tra le esigenze dello stato e quelle della gente. Bye Bye Mortadella.

PECORARO SCANIO - Ecco l'uomo viscido per eccellenza. L'esponente dei Verdi si presenta bene, ben vestito e ben impostato nella voce, nelle proprietà verbali. Peccato che la realtà sia completamente diversa dai suoi buoni propositi. Peccato che il signor Pecoraro Scanio mi appare come uno dei peggior ipocriti della politica che abbiamo. Pare sempre convinto e deciso in quello che dice; ma sotto sotto si cela chissà cosa.

RUTELLI - Valgono per lui le opinioni che ho espresso per Pecoraro Scanio. Avete presente la storia di Dorian Gray? Ecco, Rutelli è Dorian Gray. Bello, affascinante, bella dizione, belle parole, elegante nel suo capello argenteo, profumato anche se lo vediamo soltanto in tv. Ma sono sicuro che Mr. Rutelli nasconde un quadro di se stesso nel suo appartamento, un ritratto che invecchia ogni giorno di più, man mano che il politico ci trincia le palle con le sue ipocrisie. Rutelli, faccia come Dorian; accoltelli il suo quadro e ci liberi della sua presenza.

PANNELLA - Ammetto che ogni volta che becco Pannella in tv mi sembra di vedere un essere alieno proveniente da chissà quale altro pianeta. Al di là dell'aspetto fisico (spesso, quando parla, sembra sputare in aria tipo lama sudamericano), quegli occhi spiritati mettono davvero inquietudine. Pannella sembra una pedina impazzita; o almeno i suoi colleghi parlamentari pare che abbiano questa opinione. Intanto lui conduce le sue battaglie a botta di scioperi della sete; ma alla fine è sempre lì, ultrasettantenne e pienamente in vita. Che sia davvero un alieno?

BASSOLINO - Eccoci arrivati al male impersonificato, colui che inspiegabilmente è ancora al potere nelle sue sedi nonostante sia indagato e sicuramente implicato nei danni occorsi in Campania. Lasciando perdere l'attualità, Bassolino lo paragono a Grima Vermilinguo del Signore degli Anelli, una persona viscida, sguardo furbetto e maligno, dialettica mediocre, sibilante e strisciante nei meandri della nostra politica e amministrazione. Non aggiungo altro; ha fatto tutto quello che ha fatto ma è ancora lì. Per quanto tempo ancora?

E la lista è ancora lunga....

Death Note





Avete mai pensato di uccidere qualcuno che non vi sta particolarmente a genio? Suvvia, cancellate i pensieri politicamente corretti e siate sinceri con voi stessi. Quante volte qualcuno vi ha spinto per strada o nell'autobus senza alcuna cortesia e avete liberato pensieri negativi guardando storto il colpevole?

Per tutti coloro che hanno ammesso di aver provato queste emozioni (ma anche per tutti gli altri), ecco arrivato in Italia un nuovo anime giapponese che vi lascerà di stucco.
Si chiama "Death Note" (trad. Quaderno della morte) ed è l'ennesima genialiata che arriva dalla terra del sol levante.
Death Note nasce come manga giapponese, ideato e scritto da Tsugumi Ohba e disegnato da Takeshi Obata; è stato pubblicato originariamente ad episodi sul settimanale Weekly Shōnen Jump da dicembre 2003 a maggio 2006 (per un totale di 108 capitoli) e poi raccolto in 12 tankōbon (fumetti giapponesi), in corso di pubblicazione in Italia per la casa editrice Planet Manga. In seguito al successo del manga sono stati creati una serie anime di 37 episodi e due film live action.

Death Note narra le vicende del giovane Light, uno studente universitario giapponese, il quale, per un caso assolutamente fortuito, si viene a trovare in possesso di uno strano quaderno trovato per terra in un parco; il quaderno riporta il titolo "Death Note" e nelle prime sue pagine ci sono alcune spiegazioni (scritte in inglese) sul come usarlo. Il quaderno infatti garantisce al suo possessore il potere di uccidere chiunque; basta scrivere il nome della persona in questione nel quaderno visualizzandone il volto nella mente e specificando anche la causa della morte. Light all'inizio è scettico e pensa ad una burla architettata ai suoi danni; ma ben presto il ragazzo scopre che il potere del quaderno è reale e si lascia guidare dall'intento di liberare il mondo dalla malvagità, eliminando tutti i criminali, famosi e non.

La storia è assolutamente avvicente e fa i conti con alcuni dilemmi morali profondi e attuali, soprattutto in questo periodo, quali la possibilità di farsi giustizia da soli; uccidere persone cattive ti mette automaticamente sul loro stesso piano oppure no? Light continuerà ad uccidere nella convinzione di mondare il mondo dalla malvagità della gente; intanto lui stesso si perde e ogni morte che procura è anche la morte di una parte della sua anima.

Non perdetevi perciò Death Note. Potete scaricare le puntate con Emule o Utorrent con i sottotitoli in italiano; dato l'enorme successo riscosso anche in Italia, non dubito che presto lo vedremo in italiano sulle nostre reti e in vendita nei migliori negozi. Eccovi la sigla di apertura:



Hrotgar

venerdì 4 aprile 2008

4 Minutes: il nuovo video di Madonna con Justin Timberlake

Che dire... ritmo coinvolgente, carisma, tutto curato nei dettagli.
50 anni e un fisico da paura! Buona visione!

Madonna - 4M sélectionné dans Musique